Care Socie e cari Soci,
stiamo uscendo dal confinamento (o lockdown, se preferite) con motivi sia di speranza sia di preoccupazione.
Possiamo tornare a pedalare, con pochi limiti se siamo da soli, ma con molti punti da chiarire circa la possibilità di riprendere le gite organizzate in stile FIAB.
Non possiamo ignorare la complessità delle norme, però forse è giusto dare priorità alle spiegazioni degli esperti, per esempio sul contagio all’aria aperta, e anche al buon senso: utile il decalogo di FIAB Mesagne (BR) e anche quello della F.C.I.
Per ottenere gli incentivi governativi per acquisto bici (sino al massimo di euro 500) pare che sarà necessaria fattura e SPID, ma anche qui per avere certezze dobbiamo pazientare.
E se pensate di dotarvi di una E-bike potrebbe esservi utile questa pubblicazione a cura di Marko Germani di Trieste.
Sul cambiamento che vorremmo verso una maggiore mobilità sostenibile ci sono luci ed ombre: tra le luci l’impegno del Comune di Milano, la campagna della Consulta Comunale della Bicicletta di Bologna , il coraggio di cambiare di centri minori come Cuneo, in generale i segni evidenti di una nuova consapevolezza.
E da FIAB Italia, oltre alle pressioni su governo e regioni, arrivano utili precisazioni tecniche, come per esempio la definizione tecnica di piste e di corsie ciclabili e alcuni tutorial su Youtube sui temi della sicurezza.
E in provincia di Varese ? Come FIAB ci siamo dati da fare: si veda QUI una sintesi.
Sottolineo in particolare la qualità e la perseveranza delle proposte promosse dalle Sezioni FIAB Lago Maggiore, Gallarate, Saronno, che negli ultimi mesi sono state valide interlocutrici di istituzioni ed esponenti della politica locale. Complimenti quindi ad Alessandra, Antonio, Franco e ai soci attivi sempre più numerosi che con loro collaborano.
Da questa capillarità di presenza in Provincia ci si possono aspettare buoni frutti.
Purtroppo si nota in questa fase la mancanza di una presenza FIAB nella città più grande della provincia, che è Busto Arsizio (con i suoi oltre 83 m abitanti), ma anche qui abbiamo preso contatti con associazioni ambientaliste radicate in città e discusso dei temi della ciclabilità e non perdiamo la speranza che nasca una nuova sezione.
E comunque vicino a Busto, ad Olgiate Olona, abita il giovane amico Giovanni di cui potete sapere qualcosa leggendo QUI .
A Varese la nostra lettera del 19 aprile scorso ci è valsa un invito ad un incontro “da remoto” con il Sindaco Galimberti, gli assessori De Simone e Civati e alcuni loro collaboratori.
Quindi siamo stati ascoltati ? Sì, ma per i fatti concreti faremo il punto alla SEM di settembre; le nostre proposte sono state considerate con cortesia, ma la voce di considera l’automobile protagonista assoluta e intoccabile della mobilità urbana rischia comunque di pesare di più, per i motivi che sappiamo.
Mi soffermo su un punto: ci ripetiamo spesso che noi siamo ciclisti-ambientalisti, ovvero una componente di un grande movimento culturale, civico, politico in senso lato. E’ ormai evidente che lo shock culturale da pandemia non basta a rendere più evidenti le nostre ragioni. L’enormità della posta in gioco è descritta con grande chiarezza da Annamaria Testa su Internazionale.
In particolare: nella situazione socio-economica del dopo virus rischiano di aumentare le ingiuste disuguaglianze tra chi ha sicurezza e benessere economico e chi invece è in grande difficoltà, e questo può alterare la percezione del pericolo che viene dal degrado ambientale.
A proposito di diseguaglianze inaccettabili: nella nostra recente attività nelle scuole dell’obbligo abbiamo riscontrato una grave (per noi) diseguaglianza tra i bambini che sanno pedalare e quelli che non hanno potuto imparare: QUI un parere sulla questione.
Vediamo in questi giorni in TV tante belle pubblicità che associano la ripartenza ad auto potenti che sfrecciano in strade senza traffico. Tuttavia una utile boccata di ossigeno è arrivata da Raiplay che ospita il diario di viaggio di Jovanotti: QUI una riflessione a margine di una vignetta del nostro Gigio. In tema di turismo un regalo che arriva da Bikeitalia.it è questo giornalino del cicloturista con proposte ed idee per chi farà vacanze in bici.
Grazie a tutti voi che avete rinnovato la tessera FIAB 2020: passate parola che anche quest’anno associarsi ha valore perchè se è vero che faremo meno gite organizzate, è altrettanto vero che è in atto una sfida culturale decisiva e una FIAB forte può dare una vera spinta verso un’Italia più ciclabile.
Stiamo preparando cose nuove in FIAB Varese, e quindi torneremo a scrivervi a breve. Per il momento ci stiamo trovando nella sede virtuale su ZOOM, tenete d’occhio la bachecha degli avvisi sul sito o contattateci per avere informazioni.
State bene,
e a tutte e tutti voi buon inizio estate !
Leonardo Savelli