ERA COVIDICA: VARESE SI MUOVE ?

email inviata da ciclocitta.varese@gmail.com il 19.04.2020

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Egr. Sig. Sindaco        Davide Galimberti,

ed:

Egr. Sig. Vicesindaco  Daniele Zanzi

Egr. Sig. Assessore    Andrea Civati

Egr. Sig. Assessore    Dino De Simone

 

 

La mobilità “Post Covid” porterà criticità da valutare in anticipo.

Un prevedibile minor uso dei mezzi pubblici ed un maggiore ricorso all’auto privata in quanto considerata  –  per comprensibile istinto più che per ragionamento  –  il mezzo di trasporto più “igienico” per spostarsi aggraverà i problemi già presenti prima della pandemia: morti e danni economici per gli incidenti, malattie per l’inquinamento atmosferico, congestione delle strade con stress delle persone e perdite di tempo di vita.La nostra associazione promuove da sempre l’uso della bicicletta per una migliore qualità della vita.Ebbene: ora più di prima si manifesta l’esigenza di favorire la mobilità attiva, soprattutto per spostamenti urbani, per avere positivi effetti sulla salute e sulle condizioni economiche e sociali dei cittadini. Si tratta, anche a Varese, di aumentare la minoranza che usa la bici e altre forme di mobilità attiva.

Una proposta generale – con proposte tecniche specifiche – è quella di Bikenomist   QUI .

Una lettera al Governo per evidenziare gli aspetti di emergenza e chiedere misure adeguate è stata inviata da un gruppo di associazioni, di cui FIAB fa parte  QUI .

Apprezziamo quanto fatto dall’Amministrazione Comunale di Varese per il  miglioramento della sicurezza delle strade, i provvedimenti a favore della mobilità ciclistica e pedonale  (come l’intervento in corso in Largo IV Novembre, i nuovi attraversamenti pedonali ed i nuovi marciapiedi), la dissuasione della sosta e quindi del traffico automobilistico in città (che confidiamo proseguirà con l’attivazione del nuovo parcheggio di via Sempione), la realizzazione di parcheggi “scambiatori”.

Allo stesso tempo pensiamo che a Varese serva adesso un ulteriore sforzo operativo ed efficace per favorire l’uso della bicicletta e la pedonalità, anche nell’ottica emergenziale che stiamo vivendo.

Fiab Varese nell’occasione riporta alla Sua attenzione  proposte per la città già presentate pubblicamente negli ultimi anni:

SENTIERI URBANI ,  per il recupero di percorsi urbani per chi cammina e pedala;

COLLEGAMENTO  tra Via Aguggiari e Via Manin e riqualificazione del polo scolastico di Masnago;

sviluppo del  BIKE TO WORK   (e BikeTo School), con politiche tipiche del Mobility Management;

SENSO-UNICO-ECCETTO-BICI :    possibile adozione di questa innovativa variante della circolazione;

NUOVA CICLABILE STAZIONI – CAPOLAGO : possibili miglioramenti di questa nuova – e contrastata da alcuni – infrastruttura.

Inoltre servirà:

aumentare i parcheggi bici – di qualità – in prossimità di scuole, ospedali e attrattori di traffico, pubblici e privati;

istituire con coraggio diffuse e vaste zone con limite di velocità a 30 kmh;

ripetere – e migliorare – le politiche di incentivazione economica all’acquisto e all’uso della bici (QUI nostre idee sul recente bando comunale per E-Bike);

valutare una micrologistica perchè anche il piccolo commercio sviluppi la consegna a domicilio come leva strategica, sinora tipica della grande distribuzione e del commercio on-line;

realizzare, anche con segnaletica provvisoria, corsie e corridoi di circolazione preferenziale o riservata per le biciclette (ad esempio in via Sanvito Silvestro).

Riteniamo infine che sarebbe strategica l’adesione di Varese al gruppo dei  COMUNI CICLABILI   promosso da FIAB per veicolare formazione tecnica e buone pratiche di governo della mobilità urbana, come da noi già proposto alla Sua attenzione mesi fa.

Restiamo come sempre disponibili al dialogo con gli amministratori e i funzionari interessati a questa tematica, mettendo a disposizione il punto di vista dei nostri soci appassionati ciclisti urbani.

Con i migliori saluti.

Per Fiab Varese Ciclocittà

il presidente Leonardo Savelli