FIAB IN AZIONE PER LA NUOVA MOBILITA’

Lo stop imposto a fine febbraio dal Virus Covid 19 e le prime settimane della clausura, impensabile, nelle quali abbiamo dovuto azzerare il calendario delle gite e delle iniziative di primavera ci hanno all’inizio lasciato silenziosi e preoccupati.

Ma alla annunciata ripresa di una minima attività lavorativa e ciclistica, in questi giorni di fine aprile/inizio maggio,  si pensa e si progetta il futuro prossimo.

La FIAB nazionale e le tante espressioni locali sono molto prese ad incalzare amministratori e a proporre la bici come la “piccola regina” (*) della mobilità nuova.

A Varese il 19 aprile abbiamo inviato una  lettera che ci è valsa una convocazione su Zoom da parte di sindaco ed Asessori;  anche a Saronno alla giunta comunale è arrivata una  lettera  della locale sezione animata da Franco Casali;  e a Gallarate grande risalto sulla  stampa  per la presa di posizione della sezione guidata da Antonio Dimiccoli, in un contesto dove l’amministrazione comunale ha puntato tutto sull’azione educativa  del  testimonial  già vincitore del Giro d’Italia Ivan Basso.

La nostra  richiesta alla Provincia di Varese ha avuto il giusto riscontro nell’ ordinanza  che dal 11 maggio riapre – finalmente – le ciclabili di sua competenza.

Fiab Lombardia ha inviato una richiesta di apertura delle piste ciclopedonali al  Consorzio che gestisce le alzaie dei Navigli.

A Livello nazionale la FIAB ha lanciato le campagne #PRIMALABICI, di cui fa parte il  DECALOGO del BikeToWork per la mobilità urbana e #PEDALIUNITIDITALIA per il cicloturismo  dei prossimi mesi

A dire il vero FIAB, forte dei suoi quasi 20.000 soci in Italia, si muove un contesto dove molti altri, in genere associazioni ambientaliste come Legambiente o anche altre vicine per sensibilità alla questione degli stili di vita sostenibili, riconoscono il ruolo necessario della mobilità attiva per uscire bene dal fermo totale delle settimane tra l’8 marzo ed il 3 maggio.

L’azione di    bikeitalia.it   è come sempre molto importante con i suoi tre quaderni (la viabilità emergenziale, il piano contro la sedentarietà, la comunicazione della nuova mobilità) che dovrebbero essere sul tavolo di tutti gli amministratori e dei ministeri nazionali competenti.

E in attesa degli incentivi economici promessi dalla Ministra De Micheli, anche ANCMA (Associazione Nazionale Cicli Motocicli Accessori) ha realizzato un  VIDEO  che speriamo non rimanga l’unico a contrastare il dominio degli spot pro-automobili.

LS

(*) definizione di Elisabeth Borne, la Ministra francese della Transizione Ecologica