Poco prima dell’assemblea annuale dei soci del 18 marzo scorso abbiamo proposto ai nostri soci alcune domande per sondare la loro opinione. I nostri iscritti, ricordiamolo, sono sempre più diffusi nella provincia di Varese e sia nel 2020 che nel 2021 sono stati in numero di 261. Ci sono pervenute 50 risposte, che sono riassunte nella rappresentazione grafica QUI (un grazie particolare alla VicePresidente Alessandra Lavagno per aver curato questionario e risultati).
Si può supporre che il gruppo che ha risposto sia quello più affezionato all’azione “politica” della nostra associazione che, come noto, va di pari passo con quella ludica-escursionistica.
Infatti nei risultati di sintesi si dà molta importanza all’azione di pressione sulle istituzioni per rivendicare i diritti dei ciclisti urbani. Le gite preferite sono quelle in giornata e in ambiente naturali.
I temi più sentiti sono: zone 30 e moderazione del traffico, trasporto bici su treno, corsie ciclabili, parcheggi di qualità per le bici. Proporsi alle scuole per attività didattiche mirate è considerato molto importante.
Migliorare la presenza sui social media è un impegno da prendere, e il sito www.andiamoinbici.it ha un buon gradimento.
In ogni caso una cosa è certa: il futuro di una associazione come Fiab Varese Ciclocittà è nelle mani di quei soci che mettono a disposizione della nostra piccola comunità la voglia di fare e di coltivare senso civico in tema di mobilità.
LS
