Giovedì 4 ottobre si è svolto a Varese, presso l’Ufficio Territoriale Regionale di Viale Belforte, la prima parte del corso di formazione “Promuovere la mobilità ciclistica” aperto a tecnici di Comuni e Provincie, Mobility Manager di ASSL e scuole, comandi di Polizia Locale. Il corso è parte integrante del Progetto Europeo LIFE PrepAIR, inteso al miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano (Trasporti, Biomasse, Energia, Agricoltura, Monitoraggio). Hanno aderito Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia Romagna in qualità di capofila, Veneto, FVG e Slovenia. A Regione Lombardia spetta il compito di occuparsi di una serie di azioni che potranno incidere sulla mobilità sostenibile nei prossimi anni; perciò, insieme a FLA (Fondazione Lombardia Ambiente) è stato emesso un apposito bando. FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), grazie alla professionalità ed alle competenze riconosciute della sua Area Tecnica, oltre che alla sua capillare presenza sul territorio di tutte le Regioni interessate, è risultata il partner più adatto per gestire i corsi di formazione dei tecnici della PA.
Il corso, svoltosi per la nostra provincia a Varese, fa seguito a quelli già tenuti nel 2018 a Pavia, Mantova e Brescia; nei prossimi due anni saranno interessati gli altri otto capoluoghi di provincia lombardi.
I relatori hanno toccato i temi “Incentivare la mobilità urbana: diamo strada alle persone” (Arch. Matteo Dondé); “Progettare le connessioni ciclabili: non solo cicloturismo” (Arch. Valerio Montieri); “La normativa e l’esigenza di mobilità ciclistica” (Ing. Enrico Chiarini); “Intermodalità” ed “E-Bike” (Arch. Giorgio Ceccarelli); “Ciclo-logistica, sostenibilità e innovazione della logistica” (Paolo Pinzuti). L’Ing. Giorgio Calone ha presentato per conto del Comune la “Realizzazione di piste ciclopedonali e percorsi ciclabili nel Comune di Varese”. Moderatore Piercarlo Bertolotti, Coordinatore FIAB Lombardia.
A questi link e canale youtube sono disponibili rispettivamente materiali e video http://www.lifeprepair.eu/index.php/attivita-di-formazione-per-la-pubblica-amministrazione/
https://www.youtube.com/channel/UCjCd06j3xkiUrvgxnhj1HxQ
Le presentazioni hanno colpito per la varietà di informazioni, di dati tecnici e statistici forniti. L’Italia ha purtroppo un triste primato: più del doppio di auto pro-capite rispetto a Germania, UK, Francia ed altri Paesi europei. Oltre alle notissime esperienze di Olanda e Danimarca, molto interessanti quelle di Berlino, Londra, Parigi, Madrid, Barcellona con l’introduzione dei 30 all’ora (o addirittura 20), la riduzione degli spazi dedicati ai parcheggi e l’aumento della relativa tariffazione, l’allargamento delle ZTL, la riduzione del numero di ciclopedonali (no al conflitto pedoni-ciclisti) con aumento delle ciclabili anche su strada, accompagnate sempre da interventi per la moderazione del traffico. Gli interventi fatti a Vitoria-Gasteiz (Paesi Baschi, 240 mila abitanti), introdotti da un’amministrazione di centro sinistra e riconfermati dalla successiva di centro destra, hanno portato ad un aumento significativo della sicurezza e del turismo. Questo per dire che la sostenibilità non è di destra o sinistra, ma é una questione di civiltà e va nell’interesse di tutti. Interessanti anche le esperienze di Reggio Emilia, Terni, e quelle in corso a Bologna, Casalmaggiore, Turate, Milano. Fondamentale lo studio dell’incidentalità per disegnare provvedimenti mirati. Gli interventi fatti qualche anno fa a Reggio Emilia hanno ridotto l’incidentalità del 50% (solo sinistri minori con danni alle cose, nessun morto e nessun ferito grave, a differenza di quanto accadeva prima). Dopo alcuni mesi l’80% dei cittadini si è detto soddisfatto di quanto è stato fatto. La comunicazione è fondamentale ed è importante coinvolgere i cittadini spiegando loro i benefici dei provvedimenti che si intende adottare: interventi di moderazione della velocità, riduzione della larghezza degli attraversamenti pedonali tramite isole di sosta e allargamento dei marciapiedi, attraversamenti rialzati a filo marciapiede, 30 all’ora, riduzione del raggio di curvatura delle strade, tombini e caditoie adatti per le biciclette, ecc. “Dare strada alle persone!” ha sottolineato l’Arch. Matteo Dondé. Ovunque l’esperienza conferma che senza sicurezza sulle strade non si aumenta la mobilità sostenibile: non bastano le piste ciclabili. Molto tecnici, e decisamente mirati per i progettisti delle amministrazioni comunali e provinciali, alcuni degli interventi. Le cargo bike, bici a pedalata assistita con diverse capacità di carico, possono risolvere, e stanno già contribuendo a farlo in alcune grandi città come ad es. Milano, il problema dei trasporti in città, con la graduale riduzione della presenza di camion e furgoni con motori diesel o benzina. Nessun inquinamento atmosferico ed acustico, minore occupazione di suolo pubblico, minor rischio di incidenti, minor costo di acquisto e manutenzione dei mezzi, più occupazione. Il prossimo appuntamento è sempre a Varese , con la seconda parte di formazione sul campo con verifica degli interventi in corso, prevista per venerdì 19 ottobre.
Avanti a tutta con la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile!
FC