L’anno scorso – quando mi accorsi che questa gita non era in calendario perché mancava l’organizzatore – mi dissi che non si poteva lasciare nell’oblio la vacanza di chiusura dell’anno ciclistico, ideata dalla nostra cara Rossana e da Alberto che aveva avuto grande successo e raccoglieva ampia partecipazione tra i nostri soci.
Mi dichiarai subito disponibile ad organizzarla ed ecco fatta la scelta di visitare Trieste e una piccola parte d’Istria in Slovenia, durante la gita purtroppo a causa di una caduta si è fatto male un nostro socio cicloturista, per il resto la gita è andata bene con tempo straordinariamente caldo e soleggiato, siamo stati fortunati anche con gli alberghi sia come posizione che di trattamento.
Abbiamo iniziato a pedalare da Trieste dove ci siamo incontrati con Mariangela che arrivava da Ravenna, abbiamo attraversato la città usando le piste ciclabili dove esistenti e raggiunto la Slovenia nei pressi di Capodistria percorrendo un tratto della famosa Parenzana, raggiunto e visitato il bel paesino di Isola poi in albergo dove abbiamo pernottato 2 notti.
Domenica ci dirigemmo verso sud lungo la costa sempre seguendo la Parenzana con sosta al bellissimo Pirano ricco di architetture veneziane. Proseguendo ci siamo imbattuti in una strada chiusa dove abbiamo superato la difficoltà portando le bici a mano sugli scogli. Giunti a Umago abbiamo iniziato il ritorno in albergo, quando mancava circa 1 km Renzo Bertin, affrontando una curva, scivolava cadeva a terra facendosi male non riuscendo a camminare, con l’aiuto di tutti ma in particolare di Nando, Silvana e Renzo Fasolo siamo riusciti a trasportarlo in albergo e il giorno successivo portato a Trieste in auto.
Il resto del gruppo il giorno successivo è rientrato in Italia visitando alcuni paesi sulla costa adriatica e Trieste, il mattino dell’ultimo giorno non poteva mancare la visita del castello di Miramare e nel primo pomeriggio rientrammo a Varese.
La gita, nonostante i vari problemi, è stata gradita anzi tutti hanno contribuito a superare le avversità in modo encomiabile, un particolare ringraziamento va a Renzo Fasolo e Nando per l’impegno dimostrato nell’aiutare Renzo Bertin.
Arrivederci alla prossima gita !
Cesare