BINARI & CICLABILI IN VALCERESIO

Domenica 16 settembre, sotto un cielo grigio ma benevolo, un drappello di ciclo-curiosi è partito dalla sede di Ciclocittà di Varese direzione nord.

Curiosi di capire quali nuovi percorsi per cicloturisti e ciclopendolari si  apriranno dopo la recente riattivazione della linea ferroviaria Varese – Porto Ceresio – Stabio.

Siamo stati aiutati a capire la situazione dei lavori in corso dalle spiegazioni degli assessori Maurizio Colombo (Induno Olona) e Antonio Crestani (Arcisate) che ci hanno accompagnato lungo alcuni tratti limitrofi alla nuova strada ferrata, ora funzionante dopo anni di lavori pesanti e notevoli ritardi.

Grazie ai fondi che arriveranno dalla Regione Lombardia come “compensazione” dell’opera infrastrutturale principale si potrà realizzare una viabilità ciclopedonale sfruttando soprattutto i margini di pertinenza dei binari, le gallerie ora dismesse e i tratti in superficie liberati dai binari stessi, dato che adesso  i treni passano per lo più sottoterra. Saranno percorsi lontani dal traffico, idonei per ciclisti e per pedoni e quindi utili anche per la mobilità interna ai paesi (circa 10 m gli abitanti sia per Induno che per Arcisate)

Una carenza che abbiamo rilevato è quella di idonei parcheggi bici presso le stazioni per i pendolari che volessero usarla per il tragitto casa-stazione (e viceversa al ritorno).

Abbiamo capito come ferrovia e ciclabili potranno essere entrambi fattori di sviluppo e di qualità ambientale per questo territorio al confine tra Italia e Svizzera.

Dopo circa 30 km siamo arrivati sul lago, a Porto Ceresio, mentre era in svolgimento l’ultima frazione di un Triathlon.  E al ritorno ci siamo soffermati presso il confine a S.Margherita, dove un grosso cancello  segna il confine tagliando i binari della vecchia ferrovia della Valmorea (Castellanza – Stabio), per la quale ci sono progetti di trasformazione in via verde ciclabile.       Bici e treno, in un modo o nell’altro sempre alleati !

LS

Per saperne di più sulle linee trasfrontaliere:

TILO

TRENORD