La Nona Giornata Nazionale Ferrovie Dimenticate ( GNFD ) indetta da Co.Mo.Do. si estenderà all’intero mese di marzo 2016 e più propriamente si declinerà come giornata delle ferrovie NON dimenticate. Infatti sono molte ormai le iniziative che si sviluppano per restituire alla mobilità dolce infrastrutture ferroviarie dismesse o in via di abbandono.
In provincia di Varese FIAB Ciclocittà è vigile su diversi obbiettivi:
- realizzazione della greenway Saronno- Seregno, strutturata lungo un percorso ciclo- pedonale derivante dal sedime dismesso da Ferrovie Nord Milano;
- completamento della Ciclovia Internazionaledella Valle Olona tra Castiglione Olona e il valico di S.ta Margherita (Stabio, CH) sulla direttrice della ex ferrovia della Valmorea:dopo l’iniziativa assunta nell’autunno 2014, su sollecitazione di FIAB-Ciclocittà, da molti comuni e da tutti i PLIS del varesotto interessati dal tracciato non si è ancora vista alcuna concreta realizzazione, ma si è sviluppato un faticoso percorso di coordinamento istituzionale e di reperimento di risorse finanziarie e di partneship operative . Si auspica che il 2016 veda almeno:
- – l’avvio in comune di Lozza delle opere di compensazione di Pedemontana con la realiz- zazione della pista sul sedime ferroviario dismesso,
- – il cantieramento di due tratti di pista a nord di Mulini di Gurone e di Folla di Malnate,
- – a Ponte di Vedano, la definizione della fattibilità tecnica ed economica della alternativa di tracciato in riva sinistra del fiume Olona.
- Lo sviluppo della ciclovia della Valganna promosso dalla Comunità Montana del Piambello sul tracciato della vecchia tramvia Varese-Ghirla, in particolare nel tratto più problematico delle Grotte di Valganna e nel collegamento con la città di Varese.
- Infine la riattivazione del cantiere ferroviario Arcisate-Stabio:
- – ridà prospettiva alla realizzazione di un tratto di ciclabile urbano a Induno Olona sul se-dime della ferrovia preesistente,
- – riporta d’attualità la decisione sul destino della tratta Arcisate-Porto Ceresio. I criteriguida di FIAB: salvaguardia della destinazione pubblica del sedime ferroviario, riattivazione di una modalità di trasporto pubblico, ove tecnicamente ed economicamente fattibile, e destinazione comunque dell’infrastruttura alla mobiltà sostenibile, con particolare attenzione a quella ciclistica anche in funzione della valorizzazione turistica della Valceresio. GF