A Varese il cantiere detto Ex-Aermacchi è uno degli interventi cittadini più importanti, per i nuovi edifici commerciali e sportivi previsti. Avevamo già proposto delle riflessioni in una fase precedente: QUI . Qui sotto un contributo recente del nostro Arch.Ferrari alla discussione. Domande da porsi: i parcheggi auto previsti non saranno sovradimensionati rispetto agli obiettivi del PUMS ? E parcheggi bici ben fatti saranno installati ? LS
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Il progetto interessa sia l’area privata ex-Aermacchi che l’adiacente proprietà comunale di p. Foresio, con il corpo uffici comunali interposto. e prevede la realizzazione di un supermercato (Media Superficie di Vendita) e nuovi impianti sportivi (piscina). Il programma contempla anche significativi interventi sulla viabilità/mobilità connessa facendo riferimento al PUMS, che assegna all’area la funzione di “cerniera di mobilità” per favorire l’interscambio auto/T.P.L./mobilità leggera.
Sono quindi previsti:
– un parcheggio pubblico di circa 225 p. a., aggiuntivi ai 70 già disponibili in p. Foresio. Altri 250 p.a. sono pertinenziali al centro commerciale e al centro sportivo);
– nuove fermate bus urbano su via Sanvito e su via Crispi, con l’obiettivo di implementare le corse fino a ogni 8’ nell’ora di punta e ogni 15’ nell’ora di morbida;
– un’area verde lungo via Crispi, caratterizzata da un tratto scoperto del torrente Vellone e da un percorso ciclo-pedonale nel verde;
– la realizzazione di un itinerario ciclabile lungo tutta la via Sanvito, a partire dalla rotatoria Alberto da Giussano di via XXV Aprile. e in via Monguelfo, per sboccare in via Crispi;
Si tratta complessivamente di circa 2,4 Km di percorso, articolato in diverse soluzioni tecniche:
• corsia ciclabile, per lo più delimitata da linea tratteggiata e da fondo colorato, con qualche puntuale tratto di cordolo allo scopo di dissuadere l’occupazione della corsia da parte delle auto;
• pista ciclabile in sede propria monodirezionale, delimitata da cordolo, per lo più sul lato sud , direz. centro città;
• pista ciclabile in sede propria bidirezionale, solo su via Monguelfo.
La carreggiata presenterà in generale due corsie veicolari da 3,50 m, salvo alcuni restringimenti puntuali, e due corsie/piste ciclabili di 1,5 m. che in alcuni tratti si dovranno ridurre a circa 1 m., oltre ai marciapiedi esistenti. Dove non sussistono spazi per individuare neppure la corsia ciclabile sono previsti “indicatori di cortesia” (pittogrammi) disegnati sui lati della carreggiata nonché integrazione della segnaletica con l’indicazione di velocità 30. Sono previsti nuovi attraversamenti pedonali con isola salvagente in corrispondenza di via S. D’Acquisto e del nuovo insediamento, ed altri accorgimenti di moderazione del traffico.Lo studio si presenta accurato, corredato da un apposito studio del traffico (2020) e nel complesso prevede soluzioni adeguate, tenuto conto sia degli aspetti economici che dei vincoli fisici e funzionali consolidati.
Qualche prima osservazione:
– sussiste qualche dubbio per via Monguelfo sulla scelta della pista ciclabile a doppio senso anziché due piste/corsie a senso unico che semplificherebbero attraversamenti e continuità alle due estremità. In particolare manca l’indicazione sul prosieguo fino alla rotatoria di via Crispi
– Prevedibili discussioni, anche da parte di ciclisti, sulla delimitazione della pista ciclabile con cordolo, soprattutto dove si si restringe sotto il m. 1,50.
– Al presente progetto dovrà seguire quello esecutivo che potrebbe portare alcune varianti ed essendo la realizzazione delle opere affidata all’operatore privato nel corso di attuazione dell’intervento, la tempistica è piuttosto aleatoria.
– Nel frattempo è auspicabile che il comune integri il disegno complessivo di ciclo-pedonalità con:
o L’adeguamento ai medesimi criteri dell’itinerario ciclabile tra via Staurenghi e la rotatoria Da Giussano e sulla via XXV Aprile;
o Prolungamento del percorso ciclabile verso il centro di Masnago (p. Ferrucci);
o Ricognizione e adeguamento della sicurezza/comfort ciclopedonale delle traverse via Sanvito/via Crispi.
Beppe Ferrari