SULLA FRANCIGENA, PADRE E FIGLIO

Anche quest’anno ho il piacere di condividere con voi una magnifica esperienza realizzata lo scorso luglio insieme a mio figlio Lorenzo di 13 anni.

Abbiamo percorso in bicicletta la Via Francigena da Comerio a Roma.
L’8 luglio da Comerio abbiamo raggiunto Pavia e iniziato “il cammino” verso Roma.
Abbiamo attraversato decine di località e paesaggi stupendi, tra cui Piacenza, Fiorenzuola, Berceto

Una volta superato il passo della Cisa siamo entrati in Toscana, da Pontremoli a Pietrasanta, da Lucca a Pisa, e poi  San Miniato, San Gimignano, Siena e Radicofani. Entrati nel Lazio abbiamo raggiunto Viterbo, passando prima per il limpidissimo lago di Bolsena.
Ed infine l’arrivo il 18 luglio a Roma, dove ad attenderci c’era la spettacolare  ed immensa Piazza San Pietro. 

Ogni tappa un insieme di esperienze indimenticabili, a partire dalle persone in cammino come noi verso Roma, gente di ogni parte del mondo, con cui pedalare per qualche chilometro o semplicemente per scambiarsi un saluto o fare quattro chiacchiere e riposarsi.

I numerosi incontri fatti durante il viaggio hanno sicuramente alleggerito i quasi 1000 chilometri di strada percorsi (970 per l’esattezza) e “rinfrescato” le caldissime giornate di luglio.

Un grazie a tutte le strutture che ci hanno ospitato lungo il cammino, dagli ospitali organizzatissimi e sempre pronti ad accogliere anche l’ultimo dei pellegrini, ai punti di ristoro felici di scattare una foto ricordo insieme e sempre pronti a rinfrescare l’acqua delle borracce.

Un’esperienza di vita che non dimenticherò mai e che spero resterà nel cuore di mio figlio Lorenzo, che è stato esemplare nell’affrontare sempre le fatiche quotidiane con il sorriso, con l’entusiasmo, con gli occhi pieni di sorpresa e felicità per ogni tappa conclusa, per ogni luogo nuovo scoperto e per ogni persona nuova conosciuta.

Alessandro, e Lorenzo