Il fatto: un’auto si ribalta dopo aver sbattuto contro una isola pedonale di Viale Borri appena costruita. E’ QUI descritto da Varesenews.
Il dibattito: fa bene il Comune a realizzare interventi a protezione dei pedoni, oppure con questi interventi mette in pericolo gli automobilisti ?
Per noi di Fiab Varese (fatti salvi gli auguri di pronta guarigione all’automobilista ferita) la risposta è facile. Eppure il “dibattito” c’è.
Qui riportiamo una lettera alla stampa locale di Giuseppe Ferrari, dirigente di Fiab Varese.
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“L’incidente occorso il giorno 20 marzo in viale Borri, con il ribaltamento di un’auto che ha impattato il nuovo spartitraffico salvapedoni in corrispondenza dell’incrocio con via Conte Verde, mi sollecita alcune riflessioni.
Le perizie sul cantiere e l’esatta dinamica dell’incidente stabiliranno la ripartizione delle responsabilità, che al momento riterrei di attribuire prevalentemente al comportamento imprudente dell’automobilista, a ciò indotta, peraltro, dall’abitudine generalizzata dei veicoli a percorrere viale Borri a velocità ben superiori a quelle consentite e che sarebbero raccomandabili soprattutto nell’attraversamento, in curva e contro-curva, di un nucleo abitato.
Gli abitanti di Bizzozero hanno ripetutamente messo in evidenza l’insostenibilità di tale situazione e l’isola spartitraffico è stata allestita certamente per dare un po’ più di sicurezza all’attraversamento pedonale del viale, situato nella posizione più favorevole per il collegamento pedonale (breve, diretto) di abitazioni e servizi estesi sui due lati dell’asse stradale.
La scelta dell’intervento a mio parere, è quindi del tutto condivisibile, ma per trovare piena efficacia e scongiurare rischi di incidentalità dovrebbe collocarsi in un contesto viabilistico di moderazione del traffico e di abitudine alla condivisione dello spazio stradale, che a Varese fa ancora fatica da affermarsi.
Nel caso specifico si tratterebbe di riconfigurare il viale come strada urbana, a velocità moderata, venendo in Varese, almeno fin dall’intersezione con via Carletto Ferrari, in prossimità del Ristorante “Al vecchio Convento”–se non anche prima- , di sistemare dignitosamente con un minimo di arredo urbano e gli opportuni dispositivi di rallentamento l’incrocio Borri-Portorose-R. Settimo, e adeguare tutto il v.le Borri ad una fruizione condivisa a velocità moderata con l’allestimento di corsie ciclabili in entrambe le direzioni. G.Ferrari “