CICLOVIE DEL LAGO MAGGIORE: TRA PROGETTI E REALTA’

L’Auditorium della Club House del JRC di Ispra strapieno all’incontro pubblico di venerdì 21 febbraio 2020 ed i molti amministratori locali presenti testimoniano il successo dell’iniziativa congiunta della sezione FIAB Lago Maggiore con Libereria e  Bottega del Romeo  per stimolare il territorio a discutere di un futuro più a misura di bicicletta.

Due ciclovie in progetto nel Basso Verbano: l’una correrà parallelamente alla sponda del Lago Maggiore, da Sesto Calende a Laveno, prospettata  in particolare dal Sindaco di Monvalle. L’altra che collegherà Ispra al Lago di Varese, promossa da JRC.  Dalla Regione Lombardia e dall’Amministrazione Provinciale di Varese – tramite l’intervento del consigliere Marco Magrini – giungono buone notizie, con priorità per la prima ciclabile: sono in arrivo fondi per procedere alla progettazione della ciclovia del Lago Maggiore (100 mila euro) e c’è l’impegno al finanziamento del 50% circa della spesa stimata di realizzazione. Provincia, Comuni e altri soggetti sensibili alla tematica ora dovranno fare il resto, reperendo i fondi mancanti e, soprattutto, mettendo in atto scelte politiche concrete: la ciclabile tra Sesto Calende e Laveno Mombello e quella di congiunzione tra Lago Maggiore e Lago di Varese devono essere inserite in tutti i PGT dei comuni interessati e sul territorio la mobilità sostenibile deve diventare una priorità evidente.  Gli spazi urbani ed extraurbani attualmente sono troppo “sbilanciati” sull’automobile: occorre cambiare. Per il bene e la salute dei cittadini, per rilanciare il turismo e per recuperare la qualità della vita sociale e commerciale dei piccoli centri.

Oltre a Marco Magrini, hanno portato il loro contributo alla serata  condotta da Alessandra Doridoni e Lorenzo Franzetti:   Antonio Franzi in rappresentanza della Camera di Commercio di Varese,  Franco Oregioni sindaco di Monvalle,  Valerio Montieri  Architetto  e dirigente di FIAB,  Philip Costeloe di JRC Ispra, Luca Vinci di  Pro Velo Ticino, Fabio Lamera di  Lago Maggiore Bike Experience , Enrico Boca assessore di Sesto Calende.

Molti tra i partecipanti hanno auspicato alla fine della serata altri momenti di confronto, perché oltre alle notizie e alle intenzioni espresse alcune questioni sono state solo toccate, ma non approfondite.
Ad esempio:
si può ragionare – dal punto di vista turistico – in termini di bacino del Lago Maggiore, invece che di singole aree, similmente a quanto avviene per il Garda ?
Si è consapevoli della varietà delle tipologie di ciclisti per cui la classica “ciclabile” è solo uno (e non il più importante) degli elementi di attrattività del territorio ?
Come si concilia viabilità ciclistica per turisti e quella per abitanti residenziali ?
Vale sempre il  principio  che è meglio fare in concreto un piccolo tratto di ciclabile piuttosto che progettare su carta una ciclovia ambiziosa per un lontano futuro ?
E  (non manca mai)  il padre di tutti i dilemmi:  conta di più una nuova cultura della mobilità oppure una nuova (e buona) infrastruttura ?