Cremona in treno + bici, 27 e 28 maggio 2017

Un sabato 27 e una domenica 28 maggio ricche di pedalate e avvenimenti, per la nostra seconda gita nel circuito delle città d’arte promosso da FIAB. Dopo quella di Piacenza e Castell’Arquato nel maggio 2016, quest’anno per 19 pedalatori di FIAB Saronno Ciclocittà è stata la volta di Cremona, città della musica.
Ritrovo puntualissimi davanti alla stazione poi, dopo il MPX delle 7,36 per Milano Centrale, tutti sul treno delle 8,20 per Cremona. Ci siamo “spalmati” come richiesto con due bici per piattaforma, con un gruppo più sostanzioso nella carrozza di testa dotata di alloggiamento per una decina di bici. Arrivo puntuale a Cremona alle 9,20 accolti da PierCarlo, Donatella ed altri amici di FIAB Cremona Biciclettando. Messe al sicuro bici e borse nella bella sede di FIAB Cremona, abbiamo incontrato la nostra competente e cortesissima guida, Elena, che ci ha accompagnato per tre ore nella visita guidata: Piazza col Torrazzo (111 metri, il più alto campanile in muratura d’Europa) col suo grande orologio astronomico cinquecentesco. Il magnifico Duomo, Palazzo Comunale coi suoi dipinti e arredi, il Cortile Federico II, ed infine Museo del Violino, ospitato dal settembre 2012 nel Palazzo dell’Arte (1941) ideato dall’architetto Carlo Cocchia. Il Museo accoglie i capolavori (violini, viole, contrabbassi e molti altri strumenti a corde) creati da molti liutai cremonesi, sopra tutti i grandi Maestri Amati, Stradivari, Guarneri detto del Gesù, perché firmava i suoi strumenti con la sigla IHS. Abbiamo visto degli studenti della scuola di liuteria all’opera nella bottega del museo, molti violini, uno dei qual valutato ben 15 milioni di Euro, le componenti degli strumenti e gli arnesi utilizzati per produrli. Nella sala d’ascolto al centro del chiostro, in un’atmosfera rarefatta e magica, ascolto di spezzoni di registrazioni storiche di concertisti famosi; a questo punto, qualcuno si era così rilassato che stava per addormentarsi (non facciamo nomi). La celebre opera del Caravaggio col suonatore di liuto non poteva di certo mancare in questo ambiente. Ringraziata la nostra brava guida e risaliti sulle nostre bici abbiamo pedalato in direzione di Stagno Lombardo, tramite ciclabili e sterrati lungo canali ed il Po, sino alla trattoria dove abbiamo consumato il pranzo insieme agli amici piemontesi arrivati in autobus da Torino e Novara. Ritornati tutti a Cremona con percorso inverso, mentre questi ultimi facevano la loro visita guidata della città, su invito di Piercarlo, ci siamo recati all’inaugurazione del nuovo campeggio locale, presenti Sindaco di Cremona, Assessori locali, e due Assessori Regionali. Guidati da Franco di FIAB Biciclettando che indossava una storica maglia di Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino, abbiamo fatto il nostro “trionfale” ingresso alla struttura immortalati su di un sito locale https://www.cremonaoggi.it/2017/05/27/inaugurato-campeggio- gia-trentina-camperisti/. Terminata la cerimonia di inaugurazione coi discorsi dei politici intervenuti, Donatella e chi scrive, intervistati da una TV di Cremona, hanno fatto promozione di FIAB e mobilità sostenibile. Dopo gli immancabili acquisti di torrone e salumi da parte di alcuni, visto che la pancia era scesa dopo le due pedalatine di una trentina di Km, una doccia veloce al confortevole Albergo Visconti e poi ritorno in centro a Cremona per il ristoro serale. Ottima cena al Tacabanda per tutta la ciclo-munita truppa lombarda e piemontese, con antipasti locali e marubini alle verdure. Apoteosi con un morbido e assai calorico cremoso al cioccolato e torrone, seguito da caffè, immancabilmente corretto grappa per Chicco.

Menu
Antipasto Cremonese
(Salame cremonese, frittata di stagione, Grana Padano dop, bocconcino di torta fritta al Gorgonzola dop, pan biscotto)
————————————
Marubini cremonesi con verdure dell’orto e crema allo zafferano
————————————
Cremoso al cioccolato con granella di Torrone di Cremona artigianale delle Sorelle Rivoltini.

Pomeriggio e prima serata all’insegna della musica, soprattutto quella delle scuole cittadine e della provincia culminata nel concerto dell’orchestra giovanile Mousiké che abbiamo avuta la fortuna di ascoltare. Bravissimi loro e il loro direttore che ha guidato con passione e maestria una cinquantina di ragazzini! Poi alle 10,30, nell’atmosfera magica della bellissima Piazza del Duomo, la sorpresa annunciata, ma non svelata sino all’ultimo da Pier: omaggio a Paganini eseguito dal celebre violinista russo Sergej Krylov nella suggestiva Bertazzola del Torrazzo. Ottima esecuzione, da una struttura bella ed inconsueta, di un celebre pezzo del grande virtuoso ligure. Solo un tantino parsimonioso l’ottimo esecutore che, forse per un ulteriore omaggio al musicista genovese, finito il pezzo ha salutato e se ne è andato, senza concedere un bis (Paganini docet …).

Dopo la salutare dormita all’albergo Visconti, sveglia presto per la ricca colazione, visto che la cena della sera prima era stata ottimamente digerita. Prima di partire per la cinquecentesca Pizzighettone ed un ultimo saluto al centro di Cremona
in cui si svolgeva l’annuale manifestazione di sicurezza in bici per bambini,

 

Partenza da Cremona per Pizzighettone

Partenza da Cremona per Pizzighettone

visita alla bellissima struttura quattrocentesca e ricca di affreschi di San Sigismondo (pittori Campi, Gatti, Boccaccino), sita a pochi metri dal nostro albergo.
Dopo la pedalata agreste attorno ad un bellissimo campo azzurro di lino fiorito, passato il centro e fatta la rituale foto di gruppo degli oltre 70 partenti, via lungo il Po dal Molo 53 (Porto di Cremona), Ponte di Ferro di Cremona, e poi lungo il canale navigabile Cremona Pizzighettone (doveva arrivare a Milano, ma non è stato purtroppo mai terminato) in direzione della storica cittadina fortificata. Superati senza conseguenze buche ed un paio di incidenti meccanici, all’ingresso di Pizzighettone abbiamo trovato la nostra guida volontaria ad aspettarci, ovviamente in bici. Giro esterno dei terrapieni lungo un prato, poi visita alle casematte che ospitavano sino a 2500 soldati, ed oggi sono utilizzate per mercatini ed una festa novembrina a base di fagioli e cotiche (Fasulin de l’öc cun le cudeghe). Le visite guidate, mercatini e pranzi finanziano l’attività di manutenzione delle storiche mura, casematte e carceri svolta dai volontari che hanno provveduto a ripulirle dalle infestanti e ripristinare i punti a rischio di crollo. Le storiche carceri, finalmente chiuse nel 1954 dopo oltre 400 anni (tantissimi i reclusi morti di polmonite ed altre malattie per le condizioni insalubri dell’ambiente non riscaldato, umido e buio), ospitano oggi un ricco e ben allestito museo degli attrezzi contadini ed altro, a cura sempre dei volontari.
Dopo il pranzo a buffet, i doverosi ringraziamenti agli organizzatori e una breve promozione dell’imminente Cicloraduno nazionale di Varese, via in direzione di Formigara e Gombito su percorsi del Parco Regionale Adda Sud. Nei pressi di Gombito i piemontesi hanno svoltato a destra in direzione di Crema, mentre noi abbiamo proseguito, visto il caldo torrido e i km. ancora da fare, sulla veloce strada asfaltata per Montodine, dove sulla sinistra abbiamo preso la pista ciclabile. Passati Moscazzano e Rubbiano, abbiamo fatto una sosta nella suggestiva e freschissima Abbazia di Abbadia Cerreto. Poi, lungo strade secondarie attorniate solo da campi e canali, gli ultimi 10 Km. verso la cittadina del Fanfulla. Giunti a Lodi, abbiamo attraversato uno storico ponte sull’Adda e siamo risaliti sino a Piazza del Duomo, dove abbiamo visitato la bella Cattedrale, la cui costruzione iniziò nel 1160, e poi il cinquecentesco e vicinissimo Santuario dell’Incoronata, ricco di dipinti del Bergognone, dei Piazza (Callisto, Martino e Albertino), e di Stefano Maria Legnani, figlio di Ambrogio, che visse a Saronno con la famiglia per un decennio. Ritorno senza cambi a Saronno col treno delle 17.53; da notare che nonostante la prenotazione dei treni sia stata fatta una settimana prima della partenza presso l’Ufficio Comitive, nessun conduttore era stato informato della presenza di ben 19 biciclette. Tutti e tre i viaggi si sono comunque svolti senza problemi, trattandosi di giornate festive e con scarso numero di passeggeri.
Sono stati due giorni molto interessanti ed intensi all’insegna dell’attività sportiva (circa Km.110), immersi tra natura, cultura, storia e buon cibo. Alla prossima città d’arte!

FC