Caterpillar, il programma di Rai Radio2, lancia una candidatura molto speciale per il premio Nobel per la Pace 2016: quella della bicicletta. E promuove una raccolta firme.
FIAB ha accolto con entusiasmo questa candidatura e si attiva per la raccolta delle firme. Nel propagare l’uso della bicicletta FIAB ha diffuso la risoluta volontà di pace, anche organizzando dal 2007 Paciclica in occasione della Marcia della Pace Perugia-Assisi.
Utilizzare la bicicletta significa infatti prediligere un mezzo di trasporto che non inquina e, quindi, non fa violenza all’ambiente e alle persone; un veicolo ecologico, popolare e pacifista che, anche simbolicamente, è “disarmato”.
La bicicletta merita sempre di più, non delude mai, è stata ed è contributo sociale per le nostre città e per molti paesi nel mondo. “La bicicletta è sorriso, e merita il Nobel per la pace” come disse l’ambasciatore di ciclismo, Alfredo Martini.
La trasmissione condotta da Massimo Cirri e Sara Zambotti, in onda dal lunedì al venerdì alle 17.30 su Radio2, promuove una raccolta firme per candidare la bicicletta al premio Nobel per la Pace 2016, sulla base delle seguenti motivazioni.
La bicicletta è il mezzo di spostamento più democratico a disposizione dell’umanità
Permette a tutti di muoversi, poveri e ricchi. Riduce le differenze sociali.
La bicicletta non causa guerre
Riduce il bisogno di petrolio ed i conflitti si fanno spesso per il petrolio.
La bicicletta cambia il modello di sviluppo
Ogni chilometro pedalato genera un beneficio di 16 centesimi di euro per la società, ogni chilometro percorso in auto provoca un danno di 10 centesimi. (Copenhagen Bicycle Account).
La bicicletta causa meno incidenti stradali
Più di un milione di persone muoiono ogni anno nel mondo per incidenti stradali causati dal traffico motorizzato. La bicicletta uccide raramente.
La bicicletta non inquina risparmiando le persone dal rischio di malattie e i sistemi sanitari dai costi delle cure.
La bicicletta aiuta a restare in salute.
La bicicletta è stata un strumento dei movimenti di liberazione e resistenza di molti paesi
In Italia, durante l’ultimo conflitto, è stata il mezzo di trasporto privilegiato dalle staffette partigiane.
Gino Bartali ha trasportato con la sua bicicletta documenti falsi che hanno messo in salvo ottocento ebrei perseguitati dal nazifascismo.
La bicicletta è un strumento di crescita per l’infanzia
Rende i bambini autonomi e indipendenti
La bicicletta elimina le distanze fra i popoli
I cicloviaggiatori sono accolti ovunque con favore: la bici è un mezzo che comunica rispetto e avvicina le persone e le culture.
Come ricorda Carterpillar: Alfred Nobel andò dal notaio in bicicletta per istituire il premio.
E’ evidente che la candidatura dovrà essere supportata dalla individuazione di una persona fisica o di una associazione e questo dovrà essere deciso entro il primo febbraio, quando una “simbolica” staffetta a pedali consegnerà la candidatura alla commissione che si riunirà ad Oslo, per ufficializzare le nuove designazioni.
Tutte le informazioni, per partecipare al sondaggio, per sostenere la candidatura della bici al Nobel per la Pace 2016 e per diventare una hub per la raccolta delle firme, le trovate qui: http://caterpillar.blog.rai.it/bikethenobel/
Durante la trasmissione potreste essere anche intervistati, se rispondete all’appello di Cartepillar.
Naturalmente siamo assolutamente consapevoli di quanto precisa Michele Serra nella sua rubrica sul Venerdì di Repubblica, il cui “ritaglio” riportiamo qui .