Gigio lo scorso ottobre ha pedalato in Basilicata, e consiglia la nuova edizione di fine aprile del www.basilicatabiketrail.it. Qui sotto il suo racconto.
Avevo fantasticato diversi mesi sulla “Two Volcano Sprint”, una corsa in bici unsupported dal Vesuvio all’Etna, ma quando gli organizzatori hanno cancellato l’evento 2023 per mancanza di volontari per la presenza ai vari check-point, mi sono ritrovato senza una meta.
Per fortuna mi è venuto in soccorso un post su Facebook dove si parlava della prima edizione del Basilicata Bike Trail: 3 percorsi gravel (710 km, 520 km e 320 Km) e la promessa di “una grande varietà di strade, culture e difficoltà tecniche, attraverso paesaggi rurali, borghi autentici, antichi tratturi, vie della transumanza, parchi nazionali, boschi di alta quota e paesaggi lunari, in un susseguirsi di scenari in continuo mutamento…in una parola, Basilicata, terra dai molteplici caratteri”.
“Beh…” mi dico “in Basilicata non ci sono mai stato ed il periodo (primi di ottobre) mi sembra perfetto”.
Iscrizione fatta a tempo record ma la scelta del mezzo per raggiungere Potenza (base per tutti e 3 gli itinerari) è stata molto più complessa. Per l’andata ho optato per il bus verde/arancio (Milano-Salerno in notturna + treno fino a Potenza); per il ritorno la scelta è caduta sul treno: Potenza-Foggia-Bologna-Milano-Varese (molto più lungo ma decisamente MOOOLTO più comodo).
Una volta giunto a Potenza, la prima sosta è al BBT Village, all’interno del parco Montereale, dove la gentilezza, il calore e la simpatia degli organizzatori fanno passare tutta la stanchezza del viaggio e la presenza di due food-truck mi fa subito apprezzare la cucina del territorio.
Alla mattina successiva la partenza è una grande festa del bike trail con un centinaio di cicliste e ciclisti arrivati un po’ da tutta Italia . Per i primi km siamo scortati da Simon (uno delle menti di questo evento nonché Re delle tracce Gpx lucane!) per attraversare il centro di Potenza. Poi le tracce cominciano a separarsi, noi del tracciato Lungo siamo pochi ma tutti con una gran voglia di pedalare.
La Traccia Lunga è per il 70% sterrato e solo 30% asfalto con quasi 14000 D+; ben presto capisco che ci sarà da faticare e non poco ed il primo giorno i tratti a piedi (soprattutto in discesa) sono molti di più di quelli che avevo immaginato. Giunto a Venosa rimugino sulle difficoltà incontrate e sulle mie (scarse) abilità in fuoristrada con una bici così carica (con me avevo tenda, sacco a pelo e materassino anche se ho usufruito quasi sempre delle comode ed economiche strutture locali).
Decido, quindi, di fare una versione assolutamente personale trasformando il BB-Trail in BB-Road! Fortunatamente oggi con GPS e cellulare puoi velocemente crearti un percorso secondo le tue necessità e, sfruttando la traccia originale, ne ho disegnata una “parallela” ma evitando i tratti più tecnici.
La meraviglia della Basilicata è che il traffico, anche sulle strade statali, è praticamente inesistente se si escludono le 2 o 3 arterie principali, che sono facilmente evitabili. I piccoli e caratteristici borghi si susseguono: Palazzo San Gervasio, Ferrandina, Craco, Stigliano (il paese del mio maestro delle elementari!!) Valsinni, Alessandria del Carretto (Calabria), Terranova, Lagonegro, Marsico Nuovo fino a terminare il giro a Potenza.
Sono stati 5 giorni stupendi, pedalati per 750 km e 13.000 mt di dislivello. Ho pedalato quasi sempre in solitaria, ma la chat di gruppo è stata una compagna piacevole e mai “invadente”: una serie di utili consigli per dormire, mangiare o abbuffarsi di “peperone crusco” (è un peperone dolce essiccato e fritto), condivisi tra chi sta vivendo la stessa avventura.
Un grazie particolare a Manu, Simon e Dino (anime di FIAB Potenza Ciclostile) per tutto l’impegno che ci hanno messo per farci scoprire la loro terra; perché quando si unisce la passione per la bici e l’amore per il tuo territorio il risultato è tangibile in ogni aspetto dell’evento.
Per chi volesse un assaggio di BBT a fine aprile ci sarà una Spring Edition con due tracciati inediti… credo che ne valga veramente la pena!
di Gigio A.
