In Parlamento, al Senato per la precisione, è ferma il disegno di legge “Delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285”.
Si sa che fatta una legge non necessariamente poi seguono comportamenti virtuosi e rispettosi della stessa, ma tanti utenti della strada, e tra questi noi ciclisti, confidano molto in buone nuove norme.
Per chi vuole approfondire il tema:
QUI un lungo articolo di Stefano Gerosa, sul sito Fiab Onlus che descrive la storia delle tante proposte FIAB per un miglioramento del CdS dal punto di vista dei ciclisti.
QUESTO invece un Post di Paolo Pinzati, su Bikeitalia.it, giustamente critico verso un fenomeno, non raro purtroppo, di leggi “simboliche” fatte più per avere effetto mediatico che efficacia applicativa.
QUESTA una buona sintesi dei contenuti del disegno di legge, sul sito di ASAPS (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale).
LS