Una giornata di freddo nevischio ha accompagnato stamane una ventina di partecipanti nella Pedalata della Memoria organizzata da FIAB Saronno Ciclocittà. Partenza alle 1030 in via Ramazzotti dalla Pietra d’Inciampo posata il 26 gennaio in memoria di Pietro Bastanzetti, politico saronnese deportato a Mauthausen e assassinato a Gusen il 2 giugno 1944.
Dopo la deposizione di un fiore, è stata data lettura della lettera che Monsignor Angelo Centemeri ha scritto alla famiglia in questa occasione. Dal centro di Saronno verso la ciclabile di Ceriano L., passando per via Legnani e piazzale Borella. Ingresso nel Parco delle Groane per la visita al Bosco dei Giusti presso la sede del Parco. Qui una volontaria ha spiegato i motivi per cui è stato creato questo Bosco; le lapidi che lo popolano ricordano persone che hanno dato la vita o si sono distinte per l’aiuto offerto generosamente ad altre persone, o per aver combattuto ingiustizie e criminalità.
E’ stato raccontato di come Gino Bartali, il grande campione ciclista, medaglia al valor civile della Repubblica e Giusto tra le Nazioni, collaborò per salvare la vita di 800 ebrei nascosti in conventi di clausura italiani. Insieme all’organizzazione Delasem e ad una tipografia clandestina, Bartali trasportò infatti in 40 viaggi da Firenze ad Assisi (oltre 200 km. di strade impegnative) foto e documenti nascosti nel telaio della sua bicicletta; con i lasciapassare così prodotti queste persone riuscirono a passare la linea Gustav e ad ottenere la libertà.
Ritorno tramite la Ciclabile di Solaro, poi in centro a Ceriano e infine a Saronno via Caduti Liberazione 25 per una visita guidata alla mostra sulla Shoah “L’albero di Goethe” testimonianze da Buchenwald 1943 – 1945.