Allegati due rendering gentilmente elaborati da Giovanni Andrea Enna, un allievo del Professor Giulio Senes, presidente Associazione Europea Greenways. Lo studente universitario li ha prodotti partendo dalla foto allegata, scattata in un punto del tracciato particolarmente significativo per l’altezza della massicciata e la vicinanza del ponte in ferro. Queste le ipotesi per la realizzazione della nostra Green High Line:
Si è voluto tenere conto della necessità a) di riuso sostenibile e valorizzazione della massicciata attuale che con pendenza dolce raggiunge gradualmente il ponte in ferro sulla linea Saronno-Milano, così da costituire un tracciato urbano sopraelevato dotato di caratteristiche uniche che non si ritrovano in nessun’altra realizzazione ciclopedonale cittadina ed extracittadina b) di un tracciato sopraelevato rispettoso della memoria storica e senza soluzione di continuità, così da essere sicuro per pedoni e ciclisti in quanto privo degli attraversamenti stradali a raso che si creerebbero in via don Monza e via Reina con la demolizione della massicciata c) di un impatto ambientale zero con utilizzo, ad esempio, di calcestre o levostab per il fondo, anziché asfalto o materiali analoghi e soprattutto senza le problematiche di impatto ambientale sul quartiere determinate da un cantiere di lunga durata per la demolizione e asporto dei materiali di risulta d) di una delimitazione della pista ciclopedonale e protezione realizzata con cespugli all’esterno della pista, e alberelli sulla massicciata.
Occorre sottolineare che pur trattandosi di rendering non è stata volutamente effettuata alcuna alterazione degli edifici e delle strutture circostanti la green high line, così da renderlo il più possibile verosimile.
Le siepi, fitte (render A) o appena distanziate tra di loro (render B), delimitano il percorso alto. Queste tipologie arbustive, che devono essere a scarso vigore vegetativo e non pollonifere così da richiedere una minima manutenzione, sono alternative ad una staccionata in legno come quella realizzata ad esempio sulla vicina ciclabile di Solaro, anche se ovviamente non la escludono. Per sottolineare il passato uso del tracciato si potrebbero anche utilizzare parte dei binari a mo’ di staccionata nei pressi dei ponti.
Render A
E’ stato scelto questo tratto perché, oltre ad essere uno dei più critici della massicciata ferroviaria dal punto di vista dell’altezza, permette la visibilità del ponte che caratterizza questo percorso urbano sopraelevato.
Per quanto riguarda il tracciato è stato rappresentato un percorso ciclopedonale urbano misto che consente la convivenza di differenti tipologie di utenza. La pavimentazione può essere realizzata con un fondo ecologico in terra stabilizzata (Levostab) o, ancor meglio, in calcestre. Sono state previste le siepi ai lati come delimitazione e protezione, e il riutilizzo dei pali della ferrovia e segnaletica come strutture per l’illuminazione. Sono stati inseriti alcuni alberelli sulla massicciata. La didascalia indica le caratteristiche delle pavimentazioni e le specie arbustive proposte.
Render B
E’ stata ridotta la densità degli arbusti, riducendo così anche i costi. Nella pavimentazione sono state inserite delle ombre e delle texture che rappresentano le irregolarità tipiche degli stabilizzati.
I costi di realizzazione non sono stati quantificati, ma con queste modalità, si eliminano quelli decisamente alti di sbancamento e asporto della massicciata, dei ponti e dei materiali di risulta, e di ampliamento di via don Monza. L’impatto ecologico dell’idea progetto Green High Line è praticamente nullo in quanto risulta necessaria la sola rimozione di binari e traversine. Via don Monza può essere messa in sicurezza con la costruzione di un marciapiede ciclopedonale, e con interventi per la limitazione della velocità.
FC
Calcestre http://www.granulati.it/it/prodotti/servizi-e-prodotti-complementari/calcestre/
Viburnum Lantana https://www.giardinaggio.org/giardino/piante-da-giardino/viburnum-lantana.asp
Spiraea ‘Arguta’ https://ilgiardinodellecollezioni.it/prodotto.aspx?id=1606