La proposta di Legge Quadro sulla Mobilità Ciclistica il 28 settembre scorso, è stata nuovamente ritirata dalla discussione in Parlamento a causa di un parere non positivo da parte della commissione del Ministero dell’Economia.
Dopo due anni di lavori e revisioni la proposta, cui hanno contribuito le idee e le sollecitazioni sviluppate da FIAB in tanti anni di attività, è destinata a divenire carta straccia se non venisse approvata prima della fine della Legislatura.
La Legge Quadro prevede l’istituzione della Rete ciclabile nazionale “Bicitalia”, dei Piani della Mobilità Ciclistica (di cui la Regione Lombardia è già dotata) e degli Uffici Mobilità Ciclistica ai diversi livelli di governo del territorio. Indica inoltre una serie di attività, procedure e risorse atte ad implementare la rete Bicitalia e a promuovere la mobilità ciclistica in tutto il Paese.
Leggi QUI la posizione di FIAB.
Che sia necessario andare a suonare i campanelli delle nostre bici sotto i palazzi del potere di Roma ?