Belli, giovani e … incoscienti!
Il muro di Berlino non era ancora caduto completamente, era l’agosto del 1990, quando i nostri sette eroi (Alberto, Rossana, Gianni e Alba i “grandi”, poi Simona 18 anni, Valentina 14, e Tommaso 10) intrapresero il mitico viaggio: Berlino-Praga.
L’avventura cominciò già prima di partire. Allora le bici si dovevano spedire alcuni giorni prima della partenza e poi le si trovava alla stazione di arrivo. Noi dovevamo spedire le bici a Berlino e poi avremmo preso il treno per Francoforte, ma il mitico “librone delle ferrovie“ a Varese non prevedeva questa eventualità. Solo a Como, città internazionale, ciò risultò possibile. A Francoforte si presentò il secondo grande problema: in quegli anni l’unico collegamento con Berlino era effettuato dagli aerei americani, e costoro sono notoriamente privi di humor. Dopo le domande di rito ripetute 7 volte: dove andate? a fare cosa? … portate armi?, etc. alla domanda: “cos’è questo?” rispondemmo “Un timer” (in realtà era il contachilometri della bici), con il risultato che le nostre borse da bici colme di pompe, camere d’aria e attrezzi vari, subirono una perquisizione così dettagliata che l’aereo dovette partire in ritardo….
Arrivati a Berlino in un enorme piazzale pieno di bici ritrovammo, con qualche difficoltà, anche le nostre. Finalmente pronti per la partenza, dopo 3 giorni a Berlino est, le nostre tappe in Germania est furono: Potsdam, Jüterbog, Torgau e Dresden e in Cecoslovacchia: Děčín Litoměřice e finalmente Praga.
Innumerevoli gli episodi capitati lungo il viaggio, dalle mietitrebbia grigioverdi che in lontananza ci sembrarono carri armati (…e dato il periodo….) e ci fecero preferire il fossato, per fortuna asciutto, alla strada molto stretta; alla cena ripetuta due volte perchè il primo ristorante chiudeva e ci fecero trasferire in un altroancora aperto. Da segnalare anche il costo delle cene: nel primo ristorante 14.000 Lire e nel secondo 17.000 Lire, naturalmente per tutti!
Traffico inesistente, solo qualche “trabant” che si segnalava in lontanza col suo insistente rumore!
Rossana e Simona.