Ogni anno in ottobre a Varese arriva il Grande Ciclismo, e molti ciclisti e cicliste.
In questo 2025 gli eventi per gli amatori sono stati nel fine settimana del 4 e 5 ottobre, mentre la Tre Valli dei Pro sarà martedì 7 ottobre. E’ un momento importante per la città, ma non tutti ne sono felici: per alcuni varesini si tratta solo di un grande fastidio, che interrompe le abitudini quotidiane.
Noi di Fiab Varese Ciclocittà APS invece pensiamo che sia un’importante festa del ciclismo e della città, alla quale però non riusciamo pienamente a partecipare.
Infatti (e la questione l’abbiamo posta in questi termini ai nostri amministratori locali) non si riesce ancora a chiudere il divario tra il livello di attenzione politica concesso al ciclismo agonistico e quello concesso alla pratica quotidiana dell’uso della bicicletta. Eppure, a volerlo fare si potrebbe fare, con un sforzo di creatività e ne varrebbe la pena anche facendo due calcoli economici. Prevale, a quanto pare, l’idea che sia più facile gestire l’ordinario ripetersi delle abitudini.
Pochi giorni fa il nostro Direttivo, a maggioranza, ha aderito ad un appello – QUESTO – promosso dal Collettivo di mobilitazione per la Palestina da “Varese a Gaza”, che ha raggiunto il suo obiettivo: l’esclusione dalla Trevalli di una squadra portacolori di uno stato colpevole di crimini di guerra.
E’ molto triste escludere atleti, che hanno faticato duramente, da una competizione sportiva: arrivare a questo punto è grave.
E infatti la situazione reale, fuori dalla “bolla” del ciclismo, è grave e la cronaca degli ultimi giorni ne dà conto. Propongo qui pochi spunti di approfondimento:
– da IlPost un completo articolo di Valerio Moggia su Israel Premier Tech .
– da Appunti di Stefano Feltri un sentimento particolare della ventenne Sofia Sossai sulle proteste degli ultimi giorni: QUI
– da Domani un ragionamento generale della scrittrice Letizia Pezzali, sul senso di interrompere la quotidianità e le abitudini per creare memoria: QUI
Ognuno ci mette del suo: Piero Pelù, ad esempio una canzone.
Con queste poche righe mi sono spinto un po’ oltre agli argomenti tipici del nostro sodalizio, qualcuno potrebbe dire oltre gli “scopi statutari”; ma non fuori, sono convinto, dall’insieme di interessi che si coltivano in FIAB, sin dalla fondazione avvenuta negli anni 80.
Ci appartiene infatti un’attenzione per i temi sociali, la democrazia, la pace, la storia, e un’ambizione di stare dalla parte di chi si impegna per il miglioramento della società.
A proposito: bella la giornata di domenica 5 ottobre:
– alcuni/e di noi hanno partecipato a @MILLEMILABICI a Milano, città grande e vicina all’Europa !
– Altre/i hanno felicemente completato la @BiciStafettaFIAB Como – Lucca, lungo Eurovelo 5, ovvero la secolare Via Francigena.
Grazie a chi partecipa, ognuno a suo modo, e a presto.
Leonardo Savelli
presidente di Fiab Varese Ciclocittà APS