Ciclabile dei Fiori, in giugno

La Ciclabile dei Fiori, costruita su un vecchio sedime ferroviario, dal 28 al 29 giugno 2025 l’ho utilizzata per fare un viaggio treno + bici da Imperia a Nizza e ritorno.


Sabato, 28 giugno, Imperia-Ventimiglia, 40 km
Raggiungiamo Imperia di mattina dove parcheggiamo l’auto lontano dal paese, scarichiamo le bici e subito ci mettiamo in sella.
La Ciclabile dei Fiori la troviamo subito, taglia la strada principale della cittadina ed è molto frequentata da ciclisti e podisti.
La pedaliamo verso ponente ed immediatamente comprendiamo come la ciclabile sia di altissima
qualità e bellissima in ogni suo metro.
Il tracciato è molto usato a scopi di mobilità locale, podistici, agonistici, e da turisti che noleggiano bici a
quattro ruote il cui telaio ricorda le auto degli anni 20.
Il percorso è estremamente rilassante, costellato da fiori multicolori e tutto lungo il mare blu, ma
soprattutto non si sente l’odioso, assordante, stressante rumore delle automobili!
Da un punto di vista viabilistico la ciclabile è perfetta, attraversa tutti i paesi sulla costa, ha molteplici
piazzole di sosta vista mare con archetti per parcheggiare la bici e anche delle fontanelle per riempire la
borraccia, indispensabile per il reintegro idrico, specialmente d’estate.
È bellissimo attraversare le gallerie che si trovano lungo il tragitto. All’imbocco una gran
ventata di aria fresca dona sollievo dalla forte caluria estiva, mentre dentro il silenzio è rilassante. Alcune
gallerie sono animate da un’appropriata musica di fondo che non disturba.
La Ciclabile dei Fiori di fatto finisce ad Ospedaletti dove l’unica possibilità di procedere è quella di
percorrere la SS1 fino a Bordighera, notiamo con profondo dispiacere che la linea filoviaria del TPL che
collegava Ventimiglia a Sanremo è stata dismessa, causando molto più traffico veicolare.
Il tratto Bordighera-Ventimiglia è tuttavia percorribile lungo una pista ciclabile dedicata antistante al mare, che ufficialmente non è la Ciclabile dei Fiori, ma è altrettanto di alta qualità e dona la possibilità di pedalare lontano dalle automobili.


e poi Ventimiglia-Nizza, 40 km
A Mentone ci dedichiamo un rigenerante momento di relax facendo un bagno in mare, la cui bellezza non è solo data dall’acqua ma anche dalla costante visione del borgo storico arroccato dominato dalla Basilica di San Michele Arcangelo e la famosa scalinata antistante.
Ci rimettiamo a pedalare con destinazione Nizza, ma sfortunatamente non c’è alcuna ciclabile e il tragitto è tutto lungo la strada statale D6007, per di più sotto il sole. Tuttavia ci causa profondo rammarico l’osservare che in Francia non solo ci sono molte meno auto, ma che gli autisti francesi, al confronto con quelli italiani, sono molto più rispettosi nei confronti dei ciclisti, il che rende la pedalata non così stressante.
Nei pressi di Villafranca Marittima non ce la facciamo più, tutto sotto il sole, l’orribile rumore delle auto e la costante salita ci fanno propendere per il treno Una sola fermata ci costa ben 5,40 euro!
A Nizza l’albergo è vicino alla stazione e prendiamo una pausa, usciamo solo la sera, sempre in bici, per
cercare un posto dove mangiare dopo la grande fatica.
Vagando per la città ci assale il secondo profondo rammarico: sebbene la città non abbia così tante ciclabili come ci aspettavamo, non possiamo non notare come siano stati adottati importanti provvedimenti che facilitano la ciclabilità.

Dal 2007 Nizza si è dotata di una bellissima ed efficientissima rete tranviaria, che hanno costantemente
esteso fino a pochi anni fa, le biciclette usano il tracciato tranviario come piccoli corridoi lontani dalle auto senza mai causare intoppi al TPL.
Vediamo anche che la città è dotata di un sistema BRT (Bus Rapid Tranist) snodati elettrici, meglio dei
rumorosi bus diesel, ma nulla a confronto del tram, difficile comprendere la ragione della mancata
estensione della rete tranviaria.
In più strade della città sono state create delle piste ciclabili a scapito di precedenti parcheggi, ma la rete
ciclabile risulta spesso spezzettata, l’uso diffuso dalla bicicletta è dato dalle molteplici rastrelliere ricavate
da stalli auto posti a fine via, piccoli dettagli ma che permettono di capire la cura e la delicatezza di un
pensiero non solo auto-centrico.


Domenica 29 giugno
Ultimo giorno di vacanza, non abbiamo molto tempo, ci attende il tragitto verso casa, prendiamo subito il
treno che da Nizza ci porta a Ventimiglia, dalla quale ci immettiamo subito sulla Ciclabile dei Fiori fino ad
Imperia, ci fermiamo solo per un bagno in una delle innumerevoli spiagge cha hanno ottenuto la Bandiera Blu.
Il viaggio di ritorno ci riporta subito alle brutture causate dal sistema automobile, lunghe code in autostrada sotto il sole, stress e smog, tuttavia siamo felici di aver percorso un tratto che sta avvicinando molti alla mobilità ciclabile.
Sebbene l’estensione della Ciclabile dei Fiori su sedime ferroviario non sia sempre possibile, il tragitto viene di fatto esteso su ciclabili riservate lungo il mare, rendendo tutta la Liguria percorribile in bicicletta!

Roberto C.