CICLOVIAGGIO: DAL TIRRENO ALL’ ADRIATICO

Bellissima pedalata di nove giorni (28 maggio – 5 giugno) tra i due mari superando l’Appennino con i suoi aspri saliscendi, dislivello 6300 mt, lunghezza 550 km, attraversando la Val d’Orcia, la Val di Chiana e la Val Teverina, partendo da Grosseto martedì 28 maggio, dove sono arrivati i cicloenogastroturisti con il treno, trovando le bici trasportate dal furgone che è rientrato subito a Varese. Con una veloce pedalata siamo giunti a Orbetello per terminare la prima tappa; il giorno seguente abbiamo potuto ammirare i panorami dell’Argentario con la clemenza meteo che non ci ha abbandonato neppure nel giorno seguente per raggiungere Sorano sull’Appennino toscano facendo visita ai primi borghi medievali di Capalbio e Sovana. Da Sorano abbiamo proseguito per la meravigliosa Val d’Orcia affrontando la salita della via Francigena dalla Flaminia a Radicofani con fondo sterrato e pendenze del 18%, abbiamo raggiunto il rinomato borgo medievale di Pienza in serata. Il giorno seguente abbiamo raggiunto Arezzo, dove il mattino successivo siamo stati accompagnati dai gentilissimi amici di FIAB Arezzo che ci hanno condotto per le vie cittadine a visitare la città e i suoi musei. Il pomeriggio di nuovo in sella per salire al passo dello Scopetone passando da Anghiari, altra perla medievale, e giungere a San Sepolcro dove abbiamo ammirato il famoso dipinto di Piero della Francesca: La Resurrezione. Da San Sepolcro percorrendo la ciclabile del Tevere e uscendo in prossimità di Città di Castello abbiamo affrontato un’altra salita e una lunga discesa che ci ha portato ad Acqualagna, capitale del tartufo. Penultimo giorno da Acqualagna scendendo per le gole del Furlo abbiamo raggiunto Urbino per visita al Palazzo Ducale e alla città. In serata abbiamo raggiunto il bellissimo hotel immerso in una fantastica tenuta per la cena finale. Di buon mattino il 5 giugno abbiamo iniziato a pedalare verso le colline e lungo la strada panoramica a nord di Pesaro verso Cattolica dove siamo saliti sul treno del rientro.

Siamo stati fortunati nelle scelte dei ristoranti e dei posti per dormire, per il meteo (le due volte che ci ha sorpreso la pioggia  abbiamo subito trovato un posto per ripararci e far passare il temporale), per le strade poco trafficate e le piste ciclabili, per i panorami stupendi e i borghi medievali che tutti conoscono per la loro bellezza. Anche nei guasti alle bici:  normalmente succedono, ma questa volta ha funzionato tutto alla perfezione. L’organizzazione è stata esauriente in ogni aspetto e ha trovato risposta in un meraviglioso gruppo molto affiatato, omogeneo e rispettoso dei tempi, che non si è fatto spaventare dalla durezza dei percorsi e ha contribuito a rendere la vacanza molto soddisfacente. Mi complimento con tutti i partecipanti per l’impegno profuso e l’attenzione alle dinamiche del gruppo. Una lode particolare la faccio alla componente femminile che trovo unica e speciale: mai ho sentito una lamentela anzi sempre ha affrontato le asperità con spirito positivo.

Alla prossima pedalata !

Cesare