Saronno, Parchi e (purtroppo) Pedemontana

Da Saronno a Saronno in bici, attraverso i Parchi del Lura e delle Groane.
Stamane domenica 9 aprile pedalata di circa 35 Km. tra un Parco e l’altro, con collegamento tra le due aree protette scelto a metà Parco Lura all’altezza di Rovellasca. Percorso in gran parte su sterrato, con saliscendi in mezzo ai boschi e di tanto in tanto nei pressi del torrente, poi in piano su strada asfaltata nella zona di Rovellasca e Cogliate, e su sterrato nel Parco delle Groane. Partiti da Piazza Libertà Saronno intorno alle 9,30, abbiamo avuto occasione di osservare da vicino i cambiamenti occorsi nella zona negli ultimi due anni circa, dopo l’inizio dei lavori della Pedemontana e della tangenziale a nord di Saronno. Verso Nord, fino a Rovellasca, per fortuna nessuna novità nel Parco.

Tra Rovellasca e Lomazzo, di taglio al nostro percorso , ecco invece apparire la bruttura della Pedemontana che, dopo la piana coltivata, interrompe il precedente sterrato del parco posto nei pressi di un bosco di robinie. Passiamo sotto questa autostrada a grande impatto ambientale, fortemente voluta dall’Amministrazione della Regione Lombardia, e percorriamo la ciclopedonale in asfalto costruita come opera compensativa. E’ segnalata con tanto di cartelli di inizio e fine pista anche se non ci sono percorsi alternativi. Servono forse questi cartelli in un’area che, a parte i mezzi agricoli, è transitabile solo a piedi e in bicicletta? Serviva realizzarla poco ecologicamente in asfalto, quando tutte le piste nel Parco sono invece in sterrato e calcestre? Poi in buona parte della piana posta tra Lomazzo e Cadorago, abbiamo visto i lavori di sbancamento per la realizzazione delle due vasche di laminazione necessarie per ridurre i rischi di esondazione del Lura. Sono in costruzione da oltre un anno, sia per ovviare ai cambiamenti climatici occorsi negli ultimi anni, che per il forte impatto che possono avere gli scarichi delle acque meteoriche della Pedemontana nel nostro piccolo torrente.

Arrivati nei pressi del centro della biodiversità del Parco, nell’attraversamento ciclopedonale posto sotto il ponte stradale, una sorta di masso chiude metà del passaggio. Ci chiediamo ovviamente perché sia lì e a cosa serva. Poi finalmente a Lomazzo, dopo una salita verso Puginate, in località Bissago uno dei punti più belli del parco. Una sorta di magico quadrilatero con viali alberati in sequenza con pioppi cipressini, tigli, aceri e platani. Una bellissima campagna con vista sulle vicine Prealpi, un antico paesaggio agricolo lombardo come in queste zone non ce ne sono quasi più.

Infine, dopo una breve sosta per ammirare le storiche e bellissime Corti di Puginate, giriamo il manubrio verso sud e Saronno. Passata Bregnano rientriamo nel Parco Lura e raggiunta l’area sud di Rovellasca passando per via dei Tigli, ci dirigiamo verso Cogliate su strada asfaltata. Non esiste più infatti la possibilità di collegarsi tramite le vecchie strade di campagna poste sino a qualche tempo fa sull’asse est-ovest a sud di Rovellasca. Dopo le lunghissime opere di rifacimento, la nuova Rovellasca-Saronno, con i suoi fossati, guard rail e sovrabbondanti rotatorie non è più attraversabile; a proposito ne servivano proprio così tante e così grandi, e quando finiranno finalmente i lavori per la tangenziale nord di Saronno?. Passata Cogliate entriamo finalmente nel territorio naturale del Parco delle Groane, la nostra seconda meta. Una breve sosta presso la Foppa di San Dalmazio, e poi via verso Saronno sulla bella e sicura pista ciclabile di Ceriano Laghetto. Ripensando ad alcune delle zone attraversate stamane, non possiamo che osservare con rincrescimento che erano molto meglio prima dell’avvio di queste opere stradali.
Franco Casali, FIAB Saronno Ciclocittà